Spesso il tunnel viene scambiato per un gesto irriverente nei confronti del proprio avversario, un modo per irriderlo, quasi un'offesa. L'autore ne va fiero, chi lo subisce si sente umiliato, e a volte cade nella trappola del nervosismo commettendo un fallo di frustrazione.
Stà di fatto che il tunnel è uno di quei colpi che infiamma sempre gli spalti sia nel bene che nel male.
Il tunnel consiste nel far passare la palla in mezzo alle gambe dell'avversario.
I giocatori più tecnici riescono a mettere a segno questo colpo di bravura, esistono diversi tipi di tunnel: aggirando l'avversario, fintando il rientro e allungando d'esterno, puntando verso l'esterno e poi uncinare la sfera verso l'interno e sfuggendo alla marcatura, colpendo di tacco prendendo in controtempo il nostro avversario.
In tutti i casi, il tunnel, è una finezza che deve essere compiuta in una frazione di secondo quando l'avversario sta cercando un intervento risolutivo e, pochi istanti dopo non è più in grado di bloccare la nostra azione.
Come abbiamo precedentemente detto, il tunnel infiamma gli spalti, ma non sempre positivamente. Soprattutto quando si sbaglia questo colpo. Se perdiamo palla dopo aver tentato un tunnel al nostro avversario rischiamo di far infuriare i nostri compagni di squadra oltre al pubblico. Ancora più grave se cerchiamo questa finezza nella nostra meta campo o addirittura nei pressi della nostra area di rigore.
Il tunnel è il classico colpo ad effetto che entusiasma o che ci espone a critiche durissime. E' indubbio che chi cerca questo colpo è un calciatore coraggioso.
Nel calcio viene utilizzato il termine tunnel anche per indicare la galleria che attraversano i giocatori dagli spogliatoi al campo da gioco o viceversa.
Nei campi da calcio professionistici, il tunnel è una struttura estendibile in alluminio e Telo PVC ignifugo.