La clamorosa Papera di Giuliano Sarti
All'ultima giornata del campionato 1966-67 sul campo del Mantova avvenne un clamoroso episodio. L'Inter venne battuta per colpa di un incredibile errore del portiere Giuliano Sarti, i neroazzurri vennero superati dalla Juventus di Heriberto Herrera che si aggiudicò lo scudetto.
L'anno seguente, Sarti passava al club bianconero. Il protagonista di questo mistero è il forte portiere toscano Giuliano Sarti, atleta serio e professionale, da molti considerato uno dei migliori portieri italiani di tutti i tempi, dotato di una gran classe e freddezza tra i pali.
E' il 1° giugno del 1967, un giovedì, la Lega ha spostato l'ultima giornata, per l'impegno internazionale dell'Inter. Ultima gara di campionato. L'Inter guida la classifica con 48 punti, la Juve segue a 47. La squadra di Helenio Herrera deve affrontare una apparente tranquilla trasferta a Mantova, mentre i bianconeri hanno una sfida non facile in casa contro la Lazio che deve evitare la sconfitta per non retrocedere in B.
I neroazzurri entrano in campo con Sarti Burgnich Facchetti Bedin Guarneri Picchi Domenghini Mazzola Cappellini Suarez e Corso. L'Inter deve vincere a tutti i costi per aggiudicarsi il titolo.
Al Mantova viene offerto un premio partita in caso di vittoria per incentivare l'impegno. Tutti accettano tranne uno, Beniamino Di Giacomo, detto -Gege-, ex giocatore dell'Inter per qualche stagione.
Ad alimentare il caso, contribuisce anche l'arbitro Francescon, che una volta terminato l'appello, dice: "ragazzi, è inutile che oggi andiate a finire a terra in area del Mantova. Tanto ve lo dico subito: un rigore a vostro favore non lo concederò mai. Non ho nessuna voglia di sentirmi dire che vi ho regalato lo scudetto".
Inizia Mantova - Inter, gli ospiti incominciano alla grande, Suarez è padrone assoluto del campo, Mazzola colpisce la traversa a Zoff ormai battuto, il primo tempo termina 0-0. Stesso risultato a Torino tra Juventus - Lazio.
Dopo 4' della ripresa il fattaccio. Bedin perde la palla a metà campo, Di Giacomo prende palla di fronte a se a solo il libero dell'Inter Picchi. Gege invece di puntare la porta si lascia curiosamente accompagnare verso la zona della bandierina dall'ex compagno di squadra, che dice: "Gege stai largo". Di Giacomo effettua un innocuo cross al centro. Giuliano Sarti, completamente solo si fa incredibilmente sfuggire la sfera che entra in rete. L'Inter è distrutta ma reagisce, nel finale ci sono due episodi sospetti in area del Mantova. Prima Suarez e poi Mazzola vengono atterrati, ma l'arbitro non concede il rigore.
Intanto la Juventus passa in vantaggio con Bercellino e raddoppia con Zigoni. I bianconeri sorpassano l'Inter e conquistano il 13° scudetto.
Pochi giorni dopo la Papera di Sarti, Emilio Violanti, giornalista della Gazzetta dello Sport, predice: "vedrete che ora finirà alla Juventus, ci starà un paio d'anni e poi sparirà dal giro del grande calcio. Perchè questi episodi il grande calcio li rifiuta".
Giuliano Sarti finì alla Juventus, ci restò due anni e poi scomparì dal giro del grande calcio.
L'anno seguente, Sarti passava al club bianconero. Il protagonista di questo mistero è il forte portiere toscano Giuliano Sarti, atleta serio e professionale, da molti considerato uno dei migliori portieri italiani di tutti i tempi, dotato di una gran classe e freddezza tra i pali.
E' il 1° giugno del 1967, un giovedì, la Lega ha spostato l'ultima giornata, per l'impegno internazionale dell'Inter. Ultima gara di campionato. L'Inter guida la classifica con 48 punti, la Juve segue a 47. La squadra di Helenio Herrera deve affrontare una apparente tranquilla trasferta a Mantova, mentre i bianconeri hanno una sfida non facile in casa contro la Lazio che deve evitare la sconfitta per non retrocedere in B.
I neroazzurri entrano in campo con Sarti Burgnich Facchetti Bedin Guarneri Picchi Domenghini Mazzola Cappellini Suarez e Corso. L'Inter deve vincere a tutti i costi per aggiudicarsi il titolo.
Al Mantova viene offerto un premio partita in caso di vittoria per incentivare l'impegno. Tutti accettano tranne uno, Beniamino Di Giacomo, detto -Gege-, ex giocatore dell'Inter per qualche stagione.
Ad alimentare il caso, contribuisce anche l'arbitro Francescon, che una volta terminato l'appello, dice: "ragazzi, è inutile che oggi andiate a finire a terra in area del Mantova. Tanto ve lo dico subito: un rigore a vostro favore non lo concederò mai. Non ho nessuna voglia di sentirmi dire che vi ho regalato lo scudetto".
Inizia Mantova - Inter, gli ospiti incominciano alla grande, Suarez è padrone assoluto del campo, Mazzola colpisce la traversa a Zoff ormai battuto, il primo tempo termina 0-0. Stesso risultato a Torino tra Juventus - Lazio.
Dopo 4' della ripresa il fattaccio. Bedin perde la palla a metà campo, Di Giacomo prende palla di fronte a se a solo il libero dell'Inter Picchi. Gege invece di puntare la porta si lascia curiosamente accompagnare verso la zona della bandierina dall'ex compagno di squadra, che dice: "Gege stai largo". Di Giacomo effettua un innocuo cross al centro. Giuliano Sarti, completamente solo si fa incredibilmente sfuggire la sfera che entra in rete. L'Inter è distrutta ma reagisce, nel finale ci sono due episodi sospetti in area del Mantova. Prima Suarez e poi Mazzola vengono atterrati, ma l'arbitro non concede il rigore.
Intanto la Juventus passa in vantaggio con Bercellino e raddoppia con Zigoni. I bianconeri sorpassano l'Inter e conquistano il 13° scudetto.
Pochi giorni dopo la Papera di Sarti, Emilio Violanti, giornalista della Gazzetta dello Sport, predice: "vedrete che ora finirà alla Juventus, ci starà un paio d'anni e poi sparirà dal giro del grande calcio. Perchè questi episodi il grande calcio li rifiuta".
Giuliano Sarti finì alla Juventus, ci restò due anni e poi scomparì dal giro del grande calcio.
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